Welfare

Approvata all’unanimità la legge contro la tratta di persone

Il provvedimento prevede pene severissime per chi commercia in esseri umani.

di Benedetta Verrini

La Camera ha approvato (con voto quasi unanime: solo 2 no e 2 astenuti su 406 presenti) il ddl (A.C. 1255-1584-B) riguardante Misure contro la tratta di persone. Il provvedimento prevede pene severissime per chi commercia in esseri umani: da otto a venti anni di carcere per la riduzione in schiavitù. Viene riscritto l?articolo 600 del codice penale, punendo chiunque eserciti «poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà» su un altro essere umano. Previsti tutti i possibili reati di riduzione in schiavitù: dalla minaccia all? inganno; dall?abuso di autorità allo sfruttamento dell?inferiorità fisica o psichica. Equiparate alla schiavitù le situazioni in cui si costringono altre persone a prestazioni lavorative o sessuali, oppure all?accattonaggio. «Una risposta adeguata a situazioni inaccettabili», ha dichiarato il capogruppo dell?Udc alla Camera, Luca Volontè, esprimendo la sua soddisfazione per il sì alla pdl. Altrettanto soddisfatta Terre des Hommes, che segnala come siano almeno 6mila i minori tra i 12 e i 16 anni vittime, ogni anno, della tratta dai Paesi dell?Est verso l?Europa. La nuova legge «colma un vuoto normativo dell?ordinamento nazionale».


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